lunedì 28 giugno 2021

Wibbly-wobbly, timey-wimey

È una specie di Celebration Day.

C'è questo episodio del Doctor Who che si chiama "Blink" ed è il decimo della terza stagione, che è la seconda stagione del Decimo Dottore, che è il MIO Dottore, anche se il MIO primo Dottore è il Quarto e un giorno avrò una sciarpa come la sua.

Che cosa stavo dicendo? Ah, sì: "Blink". Sceneggiato da Steve Moffatt (Genio): guardate qualsiasi cosa in cui lui abbia avuto parte e ne sarete felici.

"Blink" è la Scatola delle Meraviglie nella saga moderna del Doctor Who: ci sono i Weeping Angels, viene spiegato il Tempo*, il Dottore c'è e non c'è e - soprattutto quando non c'è - spiega tutto. TUTTO.

Non sono qui per celebrare il Dottore e/o il Tempo, ma semplicemente il fatto di aver guardato per l'ennesima volta "Blink" e di averlo fatto per la prima volta con mio figlio che, core de mamma, è rimasto a bocca aperta esattamente come è successo a me (la prima volta, la seconda, quella successiva, quella che sarà).

Quella cosa lì. Lo stupore. La semplicità. La complicità. Molto simile a quella che manifestavamo quando andavamo allo stadio insieme: magari un giorno ci torneremo, chi lo sa.

W il Dottore, W il Tempo, W noi due, che siamo un po' strani, ma fa lo stesso.

Don't blink, mi raccomando: potreste essere attaccati (roba da Whovians) oppure semplicemente perdere un pezzo di godimento per strada (roba per tutti, Whovians e no).

Good luck.



* People assume that time is a strict progression from cause to effect, but actually from a non-linear, non-subjective viewpoint, it's more like a big ball of wibbly-wobbly, timey-wimey stuff.

venerdì 25 giugno 2021

#andràtuttobene #stocazzo

Affinché tutto cambi, nulla deve cambiare. ©

Chi si inginocchia, non sa perché lo fa.
Chi non si inginocchia, sa perché non lo fa.


Funziona così, nel mondo post pandemia (sì, suca: la pandemia non è ancora finita, coglioni) la grande discriminante è sempre la stessa: tacciare di ignoranza chi si oppone al pensiero individuale (soprattutto se fascista).

Oi, nessuno vuole convincere qualcuno a cambiare idea... molte teste, molte opinioni. Alcune buone (di opinioni), altre arrotolantisi su preconcetti da cui smuoversi sembra essere la morte socialnetworkiana.

Oh yes... tutti 'sti individui che pensano di esistere in virtù dei like che si scambiano in enclave automerdentesi (vogliate perdonare il neologismo) e che si autopercepiscono come Unti dal Signore (ma figuriamoci se Dio* ha tempo e voglia di ungere stronzi qua e là) e, dunque, forieri di verità indiscutibili.

Usate la lubrificazione che ritenete di aver ricevuto in dono per ungere parti del corpo che siano in relazione con le vostre dita, ma non con le tastiere di un PC o di uno smartphone, bensì con cavità o protusioni dei vostri corpi, orsù: potreste trovare soddisfazione.

*non esiste, ma se esistesse starebbe ridendo a crepapelle.

Se è bene o male quello che tu fai .
Tu sei bello e ti tirano le pietre .
Tu sei brutto e ti tirano le pietre .
E il giorno che vorrai,
Difenderti vedrai,
Che tante pietre in faccia prenderai!

Ready, steady, go!




domenica 20 giugno 2021

Buster & me



Io amo Buster Keaton.

Amo la sua espressione sempre triste.

La sua flemma.

I suoi occhi spenti.

E le risate che egli provoca con la sua tristezza, la sua flemma, il suo sguardo spento.

Amo anche me medesima.

Amo la mia espressione sempre sorridente.

La mia agitazione.

Il mio sguardo vivace.

E il buio che essi nascondono perché, santa Dea, non si può sempre stare a rompere le gonadi alla gente con i propri problemi.

martedì 8 giugno 2021

Cuore e polvere di stelle

(pubblicato prima su Facebook e poi qui perché faccio un po’ come voglio, via)


Io non so come andrà a finire, ma ricordo e ricorderò sempre quella telefonata.

Ero a Parigi e nelle gambe avevo quasi una ventina di chilometri fatti a piedi sotto il sole.

Tredici giorni dopo il mio Papà sarebbe diventato polvere di stelle ed era consapevole di quanto gli sarebbe accaduto da lì a poco.

Tuttavia aveva voluto condividere con me la sua gioia.

Pensate forse che Cairo possa rubarvi il cuore? Fate pure: il cuore viene rubato a chi se lo lascia rubare.

Cairo ha distrutto la potenziale unità di un grande cuore collettivo (sciagurato ladro), certo.

Ma ogni singolo cuore continui a pulsare pervicace del bene e dell’amore che ha ricevuto negli anni.

(sono una stupida creatura innamorata del potenziale del cuore… sì, proprio quello che si getta oltre l’ostacolo anche quando si è morti e defunti, a dispetto di ladri e assassini)

Cordiali saluti.

P.S. Per eventuali insulti – causati da sicura incomprensione del testo sopra riportato – non si scelga l’usuale via dei messaggi privati o (LOL) anonimi o gruppi segretisegretissimidacuitrapelaqualunquepeto.