Mamma, Papà, amori miei grandi infiniti... ho voglia di raccontarvi una storia.
Ho voglia di raccontarvi questa nuova avventura in Europa League: l'ultima volta avevamo camminato insieme.
Quante risate, quante note spezzate nelle nostre risa comuni, quei singhiozzi strani che la gioia regala.
Ieri guardavo giocare i nostri Ragazzi comodamente seduta in poltrona: faceva caldo, conoscevo bene le zanzare alessandrine... soprattutto sono una tifosa occasionale.
Il fatto che io abbia un piede rotto è ininfluente: altri più scassati di me non avrebbero fatto i passi indietro che faccio io, ma tutto sommato... chi se ne frega: ieri ho provato la gioia bambina che mi è stata rubata dai tempi recenti e... oh, i miei Ragazzi, i nostri Ragazzi ❤
Vivo di sensazioni, provo ben poche emozioni, ma i miei Ragazzi, i nostri Ragazzi...
E muoia pure Sansone con tutti i Filistei: che l'avventura sia lunga o breve, sempre avventura sarà.
Sia dunque questo l'inizio di qualcosa che vi racconterò, Mamma e Papà.
Mi mancate terribilmente: it is known.
Parlo spesso di voi: che palle.
Ma qui sono in una delle mie case, e a casa mia faccio un po' come mi pare.
Faccio come mi pare guardando il mio orticello rigoglioso, ché degli stagni altrui non mi curo.
Oggi, e da ieri sera, provo un po' di felicità e voi, Mamma e Papà, eravate felici quando io ero felice o quando il Toro vinceva.
Che coincidenza.
Ho voglia di raccontarvi tantissime cose: belle, brutte, così così.
Non posso farlo direttamente, ma forse... chi lo sa... ecco.
Forza Toro, néh?