Ti è mai successo di vivere un anno terrificante e poi di viverne un altro agghiacciante e infine di guardare il calendario e di avere l'angoscia per lo scoccare di un nuovo anno?
A me sì.
Vabbe'.
Provo a pensare a quanto di buono ho avuto, poiché per il malo non ci sono né spazio né tempo né utilità.
In ordine sparso:
- The Complete BBC Sessions, Led Zeppelin
- Un viaggio che non si doveva fare e invece...
- Il concerto di Robert Plant
- Gli Amici
- Quelli che se ne sono andati facendo spazio al nuovo e a cui sono particolarmente grata
- Le chiacchiere dopo il concerto di Robert Plant
- "Vero che questa volta mi hanno aggiustato?"
"Sì, ti hanno aggiustato."
(dialogo criptico ma chi se ne frega)
- Stop.
Poca roba? No. Chi ha avuto l'onestà intellettuale di interagire con me come ha sempre fatto, sa. Chi, viceversa, ha deciso che io fossi troppo fragile o troppo forte o troppo devastata o troppo su di giri, senza MAI prendere in considerazione che (come CHIUNQUE) sono normalmente fragile, forte, devastata e/o su di giri (come CHIUNQUE), non ha voluto capire un cazzo e, come già detto, a loro va la mia gratitudine per essersi spontaneamente allontanati.
Lascio ad alcune immagini il compito di illustrare la forza vitale che non so da dove mi provenga e ringrazio, sul tramonto di questo anno, soprattutto chi mi ha tenuto a galla rispettando i miei silenzi.
In vino veritas: prosit.
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Bonzo |
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Il Galles |
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Il Toro |
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Il mio papà |
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Peter Pan |
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Con Paolo e Sara, diretti al concerto di Robert Plant |
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Noi quattro, in versione The Stupidinis, a Londra |
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The Tower House |
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L'Irlanda |
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La Luna |
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Robert, oh, Robert |
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The Complete BBC Sessions |
Uh, quasi dimenticavo... come sempre:
