mercoledì 31 dicembre 2014

18071 e oltre: la serendipità

Questa sono io in mezzo alle standing stones di Callanish,
Ebridi Esterne, Highlands, Scozia: una sorta di seconda casa,
uno dei MIEI luoghi. Ho portato un po' di granata anche lì
senza sapere di essere in buona compagnia: serendipità è
anche trovare il Toro senza cercarlo.
Avrei voluto fare l’elenco di quel che nel 2014 è andato storto per buttarmi tutto alle spalle, ma sarebbe stato un torto verso me stessa e anche verso tutto ciò che, pur essendo storto, ha contribuito a mantenermi dritta e salda come un faro in mezzo alla tempesta.

Quello che in realtà voglio fare è l’elogio alla serendipità*, che è stata la vera dominante di questo anno.

L’ultimo evento serendipico mi è stato offerto ieri mattina e voglio scriverlo qui, più per me medesima che per chiunque altro (autocentrata come sempre, eh?).

Ieri mattina, dunque, un tizio sconosciuto** mi chiede l’amicizia su Facebook e, prima di cancellare la richiesta (sì, sono davvero stronza come mi si dipinge), vado a curiosare sulla sua bacheca.

‘Uhm, tifa Hibernian: cerca forse rogne? Vabbe’, diamogli il benvenuto,’ penso. Accetto la richiesta e gli scrivo privatamente.

Vedo che sei tifoso dell’Hibernian mentre io sono una specie di tifosa degli Hearts… benvenuto fra i miei amici, comunque.

‘Patti chiari, amicizia lunga,’ penso e poco dopo mi risponde.

Ciao Silvia, sì: ho l’abbonamento per le partite degli Hibs. Però la squadra per cui tifo è il mio amato Arsenal. Vivo a Edimburgo ed ho promesso a me stesso che avrei lasciato che mio figlio tifasse per una squadra locale e, siccome la famiglia di mia moglie tifa Hibernian, mi è sembrata la scelta più logica! Gli piace anche l’Arsenal e adora guardare le partite in TV con quel fanatico di mio padre… Alleno la squadra dei pulcini in cui gioca mio figlio (il Tynecastle), abbiamo forti legami con gli Hearts, le nostre maglie sono granata, e ci alleniamo vicino al Tynecastle Stadium… è una squadra di ragazzi di talento, tutti intorno ai 9-10 anni, e la maggior parte di essi si allena anche con i pulcini di Hearts e Hibs. Ti manderò un invito alla nostra pagina FB: ci sono alcuni giocatori della prima squadra di Hibs e Hearts che ci seguono e io sono sempre alla ricerca di link al nostro club o al colore della nostra maglia… non vedo l’ora di leggerti sul tuo blog su Toro/Hearts ^_^

‘Che bello non sentirsi soli,’ penso, leggendo in quelle righe il rispetto per la libertà di pensare e di sentire. Gli rispondo, via.

L’Arsenal? Sono legata affettivamente all’Arsenal (adoro Nick Hornby :-D) e sarebbe davvero un onore essere invitata a leggere la tua pagina FB. :) C’è solo una squadra che detesto sentir nominare ed è la juventus (niente iniziale maiuscola per loro…) ;) Mio figlio e io abbiamo l’abbonamento per le partite del Toro e qualche volta viene allo stadio anche mia figlia (il marito tifa per il Milan… nessuno è perfetto…). Ti ringrazio molto e ti auguro una giornata gioiosa!

Risponde ancora.

Haha… a me non interessa più di tanto la rivalità tra Hearts e Hibs: ho buoni amici su entrambe le sponde, ma per quanto riguarda il tottenham (anche per loro niente iniziale maiuscola ^_^) è una storia diversa… è buffo ma mi è sempre piaciuto il Torino. Ho una maglia del Torino degli anni ‘90 nella mia mansarda, è quasi identica alle maglie della squadra in cui gioca mio figlio! Sì, e mi piace anche Nick Hornby ^_^ Buona giornata e felice anno nuovo. Forza Torino!! ***

Forza Torino!!

Lo scrive proprio così, due parole a me tanto care in un dialogo tutto in inglese (sì, continuo a conoscere l'idioma di Albione così come continuo ad avere i capelli ricci) e mi viene da ridere lacrimando perché l’idea di una maglia del MIO Toro tenuta con cura nella MIA Edimburgo racchiude ciò a cui tendo sempre di più: prendermi cura di coloro e di ciò che amo (LaSilvia included, ça va sans dire).

Continuerò a prendermene cura contro tutto e contro tutti e questo non è uno dei miei buoni propositi per il nuovo anno... nessun buon proposito (neppure nessun pessimo proposito, eh?) per il 2015.
Considero il primo giorno del nuovo anno semplicemente come il 18071° giorno della mia vita, che conto di far seguire da qualche altro migliaio di giorni.
Giorni in cui sarò felice, triste, così così, affranta, emozionata, su di giri, depressa, ecc. ecc.
Giorni in cui il Toro mi farà tribolare, ma anche no.
Giorni in cui scoprirò nuove sfumature in brani dei Led Zeppelin che ho ascoltato tante tante tante volte, ma una volta in più non mi farà sicuramente male, anzi.
Giorni in cui mi sarà difficile mantenere l'autocontrollo che ho scelto come via comportamentale.
Giorni in cui mi sarà facile esistere e non ci sarà altro che spazio per la gratitudine.
Giorni.
Ci saranno giorni.
Non ne sprecherò nessuno o meglio: voglio evitare di sprecarne.

Siate felici, cercate di scoprire che cosa volete fare da grandi, non dimenticate mai di essere stati bambini e che i bambini che eravate sono ancora dentro di voi, non prendetevi troppo sul serio, siate disposti ad accettare il cambiamento, siate curiosi senza aggiungere l'amara spezia della morbosità, non tarpate le ali alla vostra creatività, date rifugio alle nuove idee e spolverate quelle vecchie e abbandonate, ascoltatevi e ascoltate gli altri, mettetevi in discussione, giocate, fate quello che volete senza dimenticare che chiunque è fatto di fragilità e di solidità... siate felici. Punto.





Ten Years Gone, Physical Graffiti, 1975
"An' though the course may change sometimes
Rivers always reach the sea"
(quel chitarrista non è niente male...)


* Che cosa sarà mai la serendipità? Se non lo sapete, informatevi: sono certa che la conoscete già anche se non le avete mai dato un nome :)

** Talvolta gli sconosciuti sono amici che aspettano solamente di diventare tali. Questo sconosciuto ha letto un mio intervento del giugno 2013 su in una pagina FB dedicata agli Hearts e ha pensato bene di diventare meno sconosciuto. Olé.

*** Thanks, David :) Go Arsenal!

-o-o-o-

Postilla
Avrei voluto anche fare l’elenco di quel che nel 2014 è andato alla stragrande, ma preferisco continuare a viverlo senza confinarlo in un'arida lista di nomi, alcuni vecchi e alcuni nuovi, che ha visto il depennamento di rami ormai secchi e la fioritura di arbusti destinati ad essere alberi rigogliosi.
A questi ultimi va un ringraziamento speciale per avermi accolta, chi da decenni e chi da pochi mesi, senza volere che io fossi diversa da come sono (siete coraggiosi: bravi!).






giovedì 25 dicembre 2014

Le mie corde

Il Natale non è molto nelle mie corde, il Solstizio Invernale lo è molto di più: auguri a tutti, in ogni caso.

Sto aspettano la fine di questo 2014 come se il 2015 non fosse un nuovo anno, ma una parola magica che ha il potere di lenire il calvario dell'anno in corso.

È stato un anno troppo difficile da raccontare, così' difficile da avermi resa ancora più solitaria (possibile? Oh, sì), decisamente taciturna, intimamente più conscia di me stessa.

Io sono cresciuta (io sì, il Toro mica tanto, a dispetto di quel che dice... vabbe', lasciamo stare...) ed è stato un processo a volte terrificante e a volte esaltante, soprattutto ha comportato un dispendio di energie che non sapevo di possedere.

Da qui voglio ripartire: dalla forza che non sapevo di avere.

Siate felici: è importante.

P.S. Anche le corde sono importanti: alcuni le usano per annodarsi la mente o per rinunciare alla vita. Io continuo a sentirle compagne di percorso e... sì, imbraccio una delle mie chitarre, le premo dove devo ed eccolo lì, ecco il mio accordo preferito, il mio MI MAGGIORE, quell'accordo che - per il mio sentire - racchiude contestualmente vibrazioni gioiose e cupe, luce e ombra, calore e gelo... e tutto quello che sta in mezzo e intorno.



giovedì 4 dicembre 2014

December 4, 1980

Il quattro dicembre è quel giorno che guardo arrivare come se stessi osservando un piatto che, accidentalmente, cade dal tavolo.
Lo vedo cadere al rallentatore, non posso fare nulla per cambiarne la traiettoria, per fermarlo, per far cessare la caduta.
E poi si infrange al suolo e, sempre al rallentatore, mille schegge saettano in tutte le direzioni, compresa quella che porta dritto al mio muscolo cardiaco.
Questa è la scheggia numero 34.



mercoledì 3 dicembre 2014

Tre Dicembre

Buon compleanno, Cuore mio.




(... e in culo alla balena, Santrìc...)