In questa notte in cui mi è impossibile prendere sonno, Parigi è:
- due giorni di bellezza dopo una settimana di Bretagna
- l'improvvisazione (Andiamo a Parigi? Sì, dai)
- dover uscire in tarda serata dall'hotel per un allarme incendio
- ricevere la telefonata di papà che mi annuncia l'acquisto di Belotti
- ricordi gioiosi e pieni di colori
- Davide e Giulia che fanno i fratelli amorosi
Per un breve momento - e solo uno - faccio finta che sia sempre tutto bello.
Fatto.
Finito.
Adesso faccio un giro della casa, mi assicuro che marito e gagni stiano dormendo sereni, do due carezze alla gatta e poi torno ai miei pensieri.
Vedrai, papà, quando Belotti farà un goal alzerò le braccia così in alto che riuscirò a sfiorarti le dita.
La tua voce felice di quel momento parigino mi fa compagnia in questa notte.
Mi fa compagnia e mi riporta a quel nostro viaggio insieme a Parigi più di trent'anni fa.
Non guardare giù questa volta, no: non guardare.
Dove sei tu probabilmente ti è tutto più chiaro.
Qui è notte e nelle notti in cui non si può proprio dormire si cerca conforto.
Io non riesco a dormire: pensaci tu.