martedì 8 novembre 2016

Quarantacinque!

 Buon compleanno, Untitled: grazie per i tuoi (nostri?) primi qurantacinque anni di immensità.

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Il Nonno collettivo

domenica 6 novembre 2016

Panico e goduria

"Ciccio, io sono messa male ed è meglio che contenga i danni finché sono in tempo, visto che la prossima settimana sarà piuttosto intensa... guardo la partita da casa: te la senti di andare da solo?"

"Guarda... preferirei guardare la partita con te."

"No, dai... vai allo stadio, io sto qui sotto la coperta."

"No, preferisco rimanere con te."

"Come preferisci..."

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Odio non andare allo stadio.

Odio non andare allo stadio soprattutto quando dovrò aspettare ulteriori settimane per farvi ritorno.

Ma come si fa? Sono marcia di raffreddore, la prossima settimana dovrò di nuovo gestire una di quelle situazioni che fanno paura (no, non ci si abitua alla paura, proprio no), devo stare al calduccio e risparmiare le forze.

Piove.

Diluvia.

Dea, quanta bellezza sprecata... il dramma di essere pluviofila e non poter mettere il naso fuori di casa. Vabbe'.

All'ora X ci disponiamo come di consueto: lui sulla poltrona, io sulla sediolina, alla sua destra.Toro fa tutte cose, hey, bastardo! Quello è rigore!

Sì, è rigore. Lo tirerà Belotti.

E lo schermo della TV diventa NERO.

La parabola non è pluviofila. Mannaggia a lei.

Panico.

Non c'è il tempo per cercare uno stream, seguiamo la cronaca testuale di un sito che solevo frequentare quando ero ancora innocente.

Ha segnato! Questa volta non ha sbagliato! Evviva! Viva, viva, tralalà!

Mio marito, impietosito dal nostro soffrire, mette a disposizione il suo PC, fa un salto, ne fa un altro, collega il PC alla TV, fa la riverenza, fine della nostra sofferenza, guardiamo in su, guardiamo in giù e gli diamo tanti baci per poi dirgli cucù.

Finisce la partita, abbiamo fatto la manita.

Siamo soddisfatti, siamo felici, abbiamo quella cosa bella nel cuore che sempre cerchiamo nel Toro.

Dea, che goduria.

N.B. Il panico di non poter vedere una vittoria è, mannaggia a lui, una cosa da Toro. Una di quelle cose che a ripensarle fanno venire in mente Fantozzi, ma in definitiva sono solo momenti in cui si viene richiamati a ricordarsi che la vita, per quanto in questi mesi faccia paura, va vissuta. Comunque e sempre.

Well if the sunshine's so bright,
Or on our way it's darkest night
The road we choose is always right, so fine
Ah can your love be so strong
When so many loves go wrong
Will our love go on and on and on and on and on and on?
(Bron-Yr-Aur Stomp, Led Zeppelin)