sabato 9 aprile 2016

La differenza

La differenza fra infinito ed eterno è semplice, ma sfugge a coloro che usano ed abusano di tali termini in maniera impropria o alla cazzo di cane, che dir si voglia.

Facciamo un piccolo ripasso:

- Infinito è ciò che non ha fine
- Eterno è ciò che non ha inizio né fine

Sono sottigliezze.

Sono le sottigliezze che mi han fatto ben meritare una cazziata dalla tipa del pub che è la mia seconda casa.

Domenica scorsa ero al pub, appunto, con Cristina - oh, Cristina... mi sa che voglio raccontare di te, di me, di te e di me, ma non adesso, non adesso... - e tra una profondità e l'altra guardavamo la partita.

Come una perfetta pazza innamorata, al rigore messo a segno da Belotti (ma quella danzetta prima di tirare i rigori? Dovrebbero renderla obbligatoria per tutti quello che sono tristi per partito preso e perché piuttosto che imparare ad essere felici preferiscono piantarsi chiodi arrugginiti nel cuore) ho innalzato l'urlo belluino che vorrei innalzare più spesso allo stadio e poi... e poi sono stata cazziata perché avevo fatto troppo casino: mi vogliono bene lo stesso.

Quest'annata terrificante del Toro, questi anni terrificanti per la mia anima, non mi hanno ancora tolto i sentimenti, a quanto pare, né l'espressione di come sono nel momento in cui lo sono: infinitamente innamorata del Toro.

Quel Toro che, al momento, è solo più un'idea che mi consuma di dolore e di rabbia, ma che - vivaladdea - sempre idea è e, come tale, tengo stretta alle mie fibre cercando di spostare la mente a possibili glorie future, senza fare confronti con il passato eroico, mettendo da parte il presente ignominioso.

Sto pian pianino imparando a camminare con la mia voragine personale, lo sto facendo cercando di rimanere salda anche durante altre inevitabili tempeste. A volte mi richiudo su me stessa e mi rinchiudo in me stessa per non sentire il troppo vociare e/o ragliare altrui: le mie voci e i miei ragli sono più che sufficienti.

E so una cosa.

Io so una cosa.

Io so che il Toro è infinito.

Ha avuto un inizio (anche più di uno...), non avrà mai una fine.

Si è mai sentito parlare di un'idea che abbia avuto fine? Nah.

Ciao, vado a fare un po' di giardinaggio... ma mi concedo ancora una riflessione parecchio sciocca e che mi fa ridere e quindi diventa automaticamente preziosa.

Ciò che in queste settimane occupa maggiormente il mio tempo sono la lettura e il giardinaggio: evidentemente mi è naturale occuparmi di pagine e piante (Page e Plant per interposte sostanze, insomma).

LOL

Forza Toro sempre.

-o-o-o-

Colonna sonora di oggi? Physical Graffiti: che meraviglia.