venerdì 7 novembre 2014

"L'ho persa..."

È sbiancata in volto e mi ha detto così, poi è scoppiata a piangere ed era inconsolabile.
Mi si stringeva il cuore nel vederla così: doveva essere una giornata serena e allegra, accidenti...
"Ma, mamma... ha sempre viaggiato con noi... come ho potuto essere così stupida?"
Disperata.
"Dai, proverò a chiedere se la trovano... non piangere, amore: non è successo nulla di irreparabile..."
"Ma era la tua! So che ci tenevi!"
"È vero, ma tengo di più alla tua felicità, piccola... dai, ne prenderemo un'altra..."
"Non sarà la stessa cosa..."
Altre lacrime, altri singhiozzi.
Poi si è placata, si è messa a giocare con il fratello e si è messa a ridere.
"Le è passata," ho pensato.
Sbagliavo.
Dopo un po' mi si è avvicinata ed è di nuovo scoppiata a piangere chiedendomi scusa.
"Ma scusa per che cosa, Giulia? Dai... te l'ho già detto: gli oggetti vanno e vengono... si vede che voleva andare a scoprire un po' di mondo da sola..."
Si è riplacata, poi abbiamo visto la partita, ma nei giorni successivi non ha mancato di chiedermi: "Hai telefonato per sapere se l'hanno ritrovata?"
Cavoli, se ho telefonato... più di una volta... no, non l'hanno ritrovata: spero solo sia finita in buone mani.


Giulia, l'abbiamo mostrata ai cieli d'Irlanda, di Scozia e d'Inghilterra in più occasioni, l'abbiamo tenuta insieme, ma quello che sempre vedo dentro di me sono quelle due mani: la tua e la mia, vicine. E tutti i viaggi che ci aspettano.


È successo nel pomeriggio di Toro-Udinese: Giulia ha dimenticato la bandiera del Toro sul bus.
A nulla sono valse le mie chiamate al GTT... la bandiera si è volatilizzata.
Ce ne siamo fatte una ragione.
Le riflessioni successive le lascio a momenti più lieti (se ce ne saranno): mi deve ancora passare lo schifo delle partite contro l'Atalanta e l'Helsinki.
È successo questo, in pratica... una bimba ha pianto e poi ha ritrovato il sorriso... sempre mi stupisco quando il Toro (l'IDEA del Toro, ça va sans dire, solo l'IDEA) si interseca con le nostre esistenze, sempre accolgo con gioia gli stupori nuovi e cerco di essere felice così.