sabato 6 marzo 2021

Dalla A alla Z

 Cose in ordine alfabetico.

A come Aziraphale: vedi C.

B come Boh; "Sono sicur* che se tutti evitassimo di indossare mascherine i contagi avrebbero sempre lo stesso andamento, anzi...". Anzi sei deficiente, totalmente ed irrecuperabilmente deficiente.

C come Crowley: vedi I.

D come Deda (la mia mamma): vedi F.

E come Eh?!?: niente, l'altro giorno mi sono trovata sotto un cartello che rammentava di mantenere la distanza di due metri fra sé e altri. Sul cartello era ritratta una freccia rossa a due punte che, teoricamente, doveva rappresentare la distanza da rispettare. Il cartello era lungo circa novanta centimetri. 'Adoro' le persone che interpretano creativamente i numeri, le unità di misura. Le 'adoro' tantissimo. Ho chiesto spiegazioni in merito: mi piace approfondire. Ho chiesto se la freccia dovesse essere semplicemente un invito al rispetto delle distanze, indipendentemente dalla lunghezza della medesima. "Ma dai, è lo stesso: un metro, due metri, il concetto è lo stesso!". OK: Darwin ha sicuramente trascurato qualcosa dissertando di evoluzione.

F come Franco: è il nome di mio papà. Deda e Franco, quelli che non ci sono più e che sono altrovemente presenti. Talvolta, in mezzo a quel costante suono di sottofondo che è la mancanza, si innalzano note di sollievo. Come avrei potuto esser loro vicina durante la pandemia? Sono una brutta persona per avere pensieri del genere, per provare un perverso sollievo per la loro assenza? Non lo so. Forse sono una brutta persona ma, onestamente, I don't give a shit. Coltivo la loro mancanza, concimando tale terreno con ricordi (belli, brutti, così così... ricordi).

G come Gatto: nella nostra famiglia ora c'è di nuovo un gatto. Si chiama Oliver. Ieri ha compiuto cinque mesi ed è il più grande dispensatore di miele e di graffi del nostro universo. Parla in continuazione. Anzi: più che parlare, gracchia. Ha gli occhi rotondi rotondi e sa farsi amare con semplicità. Ce lo meritavamo, ce lo meritavamo davvero.

H come Hell(o): il mio cognome contiene un saluto (hello) e un luogo (hell). Informazione inutile. Fatto di cui sono inspiegabilmente orgogliosa.

I come Ineffabile: tutto ciò che è legato a Good Omens (grazie, Neil Gaiman & Terry Pratchett: un mondo migliore esiste grazie a voi) e, essendo ineffabile, non può essere espresso dalle parole. Aziraphale e Crowley sono la mia comfort zone. Se non sapete chi sono Aziraphale e Crowley leggete Good Omens. Oppure leggete un libro. Leggete, porco cazzo! Rinunciate all'ignoranza, ignavi!

J come Jimmy Page: è Dio. Ma Dio non esiste. Però Jimmy Page esiste. Quindi Dio esiste. Cazzo, lo sapevo... Jimmy Page è venuto su questo pianeta con due scopi: donare impossibilità musicale e mettere in crisi le mie certezze (amo).

K come Karma: è come un boomerang. In termini negativi, la questione non mi riguarda e stringo già fra le mani un enorme contenitore ricolmo di pop corn, pronta ad assistere al momento in cui alcuni boomerang faranno ritorno sulle ossa parietali di alcuni individui. No, non auguro sofferenza a nessuno. Sono solo sempre assetata di quanto lo scorrere del tempo (vedi T #2) offre. Pronta ad assistere allo spettacolo. Yup.

L come Libri: ne ho letti parecchi ultimamente. Mi sto concentrando soprattutto su Carlo Rovelli (adoro), Neil Gaiman (la terra promessa e finalmente raggiunta dopo decenni di ricerca) e Douglas Adams (amore giovanile e mai sopito). La mia libreria talvolta scricchiola.

M come Musica: sempre la solita (The Song Remains The Same, LOL). Talvolta mi sorprendo a camminare a ritmo di valzer e non so perché. Mi piace non avere risposte: ho più spazio per le domande e per il vagabondaggio interiore.

N come Ness: si trova sull'Isola di Lewis, Ebridi Esterne. É a poca distanza da Port Ness, dove avevo scattato questa foto. No filtri. Era proprio così.

O come Oliver: vedi G.

P come Pandemia: siamo tutti stanchi e preoccupati e spaventati. Ciò, ovviamente, non vale per complottisti e coglionari di vario genere.

Q come Queen: mio titolo onorifico nonché mia band del cuore quand'ero gggiovane.

R come Rombare: quello di Dettifoss, la maggiore cascata Islandese e d'Europa. Giunta lì avevo avuto un particolare scambio verbale con mio figlio.
Io - Sai che mi sento sopraffatta ivi stante? (in realtà avevo detto: Sai che mi sento una merda di fronte a tutto ciò ed è bellissimo sentirmi così?)
Lui - Stai sperimentando la sublimazione romantica, mamma. (sì, lui è proprio così: alato)
Io - Perbacco! (in realtà avevo detto: Ma va a caghé, per piasì...).
Ecco Dettifoss e il suo rombare (Davide aveva ragione: sublimazione romantica all'ennesima potenza, non può esserci altra esperienza lì):



S come Sonno: di pessima qualità. Tuttavia l'attività onirica pare aver ripreso il suo (che temevo perduto) ritmo bizzarro e ne sono ben lieta. Avevo smesso di sognare durante la malattia di mio papà, poco per volta sto ritornando a me: brava.

T come Toro: mi appello al Quinto Emendamento. Odi et amo e tutto quel che segue. Carme LXXXV, Catullo. Leggete, ignoranti ed ignavi (bis)!

T #2 come Tempo: non esiste. L'altro giorno ero in metropolitana e improvvisamente ho realizzato che il tempo è l'unica cosa (e non è neppure una cosa, mannaggia...) che non si può avere. "Abbiamo mezz'ora di tempo per raggiungere il ruolo tale...", frasi così non hanno senso. Il tempo NON SI HA. Ufffffffffff, il discorso è lungo e complesso e io dovrei smettere di pensare di quando in quando.

U come Uva: mi piace molto. Soprattutto dopo il processo di fermentazione, quando diventa liquida e ispira canti e facezie.

V come Viaggi: not applicable, not allowed. Mi manca molto la Scozia. Sarà la mia prima meta quando il mondo tornerà ad essere un luogo meno pericoloso. Tanti anni fa si era fatta notte fonda mentre eravamo nelle Highlands. Avevamo trovato alloggio in modo rocambolesco. Solo con il favore della luce ci eravamo resi conto di essere in luogo incantato: si trattava del Loch Eriboll, nella parte più ad Occidente (the West is the best, it is known). Nel parcheggio davanti a 'casa' (trattavasi di un enorme prefabbricato in cui non mancava alcun confort: mega salone da pranzo, angolo TV, cucina, due bagni, due camere da letto. Ne avevo 'vinto' l'affitto entrando in un pub la notte prima. Una storia da raccontare, prima o poi) razzolava una gallina color setter irlandese. Oltre il parcheggio, oltre la gallina, il mare blu. Oh sì, lassù, lassù a Nord, lassù in quei posti freddi in cui amo girovagare, quando il cielo è sereno* il mare diventa blu cobalto.
* no, in Gran Bretagna non piove sempre, ignoranti ed ignavi (ter).

W come Welsh: sì, è quasi un anno che studio Gallese. È una lingua splendida, ricca di sfumature, è un profluvio di storia. Adoro trovare qua e là verbi latini (davvero! Coginio per Cucinare, Paratoi per Preparare, cose così: che ebbrezza!). Il Cymraeg (Gallese in Gallese, LOL) è una nuova comfort zone offertami da questo strano anno iniziato a marzo del duemilaventi.

X come Doctor Who: il MIO Dottore del passato è il Quarto (IV, Tom Baker), il MIO Dottore del presente è il Decimo (X, David Tennant). Potevo evitare di parlare della non esistenza del tempo, visto che qui si parla di Signori del Tempo, ma tutto (o quasi) mi viene spesso scusato perché sono simpatica ed arguta. Soprattutto sono gentile (con me stessa) poiché eviterò di parlare di intersezioni spaziotemporali (se no non dormirò mai più: i miei pensieri sono rumorosi).

Y come Yeah: ho scritto cose. Dovrei farlo più spesso.

Z come Zelo: quello che non impiego nel prendere nota dei miei deliri.

Cordiali saluti da quella che oggi è felice perché piove.