sabato 25 agosto 2018

Mercoledì 15 agosto 2018

Mi sveglio presto (the song remains the same): pioviggina.

È la prima pioggia da quando siamo in Islanda.

Sono molto felice di essermi portata dietro  uno dei miei cappellini di lana ed esercito l'arte del selfie; alle mie spalle: il Kirkjufell.

20180815_062536

Sì, è proprio lui. Che buffo monte: entrando in Grundarfjörður sembra un trapezio, spostandosi di due chilometri diventa un triangolo (v. foto del 14 agosto).

Intanto gli altri si svegliano, carichiamo i bagagli in auto e ci apprestiamo a circumnavigare la Snæfellsnes Peninsula; per una buona mezz'ora saremo circondati dalla nebbia (o sono nuvole molto basse?) e da un fitta pioggerellina.

Un detto islandese recita: "Se non ti piace il tempo islandese adesso, aspetta cinque minuti..."... uh, dopo cinque minuti la pioggia se ne va e son di nuovo colori e meraviglie

e poi il mare e gli scogli di Malarrif


fino ad arrivare ad Arnarstapi


dove ci concediamo un picnic ferragostano sotto un vento che ci porta via.

39090109_10213792165783668_1912529794239561728_o

La tappa successiva è davanti a Bjarnarfoss

DSCN3665

e poi tiriamo dritto fino a Ytri Tunga, sperando di vedere qualche foca.

Ce ne sono poche e sono lontane.

Non ci rimane che andare a Reykjavík, base delle nostre tre ultime notti islandesi.

Alloggiamo qui (questo video è stato girato per e inviato a Marina: spero non se ne abbia a male se lo condivido).


Da Grundarfjörður a Reykjavík: si chiude il settimo giorno di esplorazione e meraviglia.

_2018 08 15 didascalia